Nord Italia – Azienda di produzione prodotti chimici – Inquinamento ambientale – acetato di etile
Durante un rifornimento, viene collegata in maniera errata una manichetta, provocando lo sversamento nel bacino di contenimento dei serbatoi.
Ad un ulteriore controllo il bacino dei serbatoi non risulta a tenuta, per cui l’inquinamento coinvolge anche il terreno circostante.
Contesto | Azienda di produzione prodotti chimici |
Evento / Sinistro | Inquinamento ambientale |
Causa | Errato collegamento di una manichetta durante un rifornimento, provoca lo sversamento nel bacino di contenimento dei serbatoi |
Sostanze coinvolte | Acetato di etile e altri solventi organici |
criticità | Sottovalutazione del danno da parte del cliente (sversamento presunto 400 L, sversamento reale 13.000 L); Bacino di contenimento solo laterale, senza platea di fondo impermeabile; Falda acquifera alta; Evento in giornata prefestiva; Necessità di approvvigionamento di tank di stoccaggio temporaneo delle acque |
conseguenze/danno | Contaminazione terreno Contaminazione acque di falda |
Fasi di intervento | FASE I – L’emergenza: giorni 1 e 2 Autodenuncia presso gli Enti e loro immediato coinvolgimento così da operare, sin da subito, secondo una strategia condivisa; Attività di messa in sicurezza tramite installazione a valle dello sversamento ed in prossimità dello stesso di pozzi di sbarramento con emungimento acque di falda; FASE II – Sbarramenti: giorni 3 – 15 Installazione di altre due barriere a valle dello sversamento: Barriera fisica tramite palancolatura per convogliare la contaminazione e pozzo di emungimento; Ulteriore linea di sbarramento tramite barriere idrauliche Inizio operazioni di scavo nel focolaio della contaminazione; FASE III – Nuovi contaminanti |
Tempi | MESSA IN SICUREZZA D’EMERGENZA (M.I.S.E.) – 2 settimane Tempo di attivazione: 3 h dalla chiamata Bonifica completa: 2 anni Attività di monitoraggio: 4 anni |