Delle corrette indagini ambientali del suolo e sottosuolo sono alla base di un’efficace intervento di bonifica ambientale. Questa attività, spesso ridotta per problemi di budget, consente, se adeguatamente dimensionata, di ridurre i costi dovuti ad imprevisti e ottimizzare i tempi d’esecuzione della bonifica, riducendo considerevolmente il margine d’incertezza.
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INDAGINI PRELIMINARI
La verifica preliminare è orientata alla ricerca di eventuali contaminazioni nelle matrici ambientali. Vengono fatti dei rilievi direttamente in situ con appositi strumenti e dei prelievi di terreno e acque a vari livelli di profondità, i campioni vengono poi mandati in laboratorio per l’analisi.
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PIANO DELLA CARATTERIZZAZIONE
Prevede lo studio, la progettazione, la codifica e l’elaborazione dei dati raccolti (da campioni e rilievi) attuali e storici, (anamnesi del sito), al fine di ottemperare agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 152/06. In questa fase vengono coinvolti gli Enti preposti.
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INDAGINI AMBIENTALI
Indagini ambientali geognostiche, eseguite con differenti metodiche e nel rispetto del piano della caratterizzazione, che consentono l’acquisizione delle informazioni necessarie. La tecnologia classica è quella che prevede la realizzazione di sondaggi con prelievo di campioni indisturbati di terreno, eseguite con metodo a percussione Geoprobe®, e la realizzazione di piezometri per il monitoraggio della falda.
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ANALISI DI RISCHIO
L’analisi di rischio sanitario-ambientale, fase che completa il piano della caratterizzazione, è attualmente lo strumento più avanzato di supporto alle decisioni nella gestione dei siti contaminati che consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali.
Il punto di partenza per l’applicazione dell’analisi di rischio è lo sviluppo del Modello Concettuale del Sito (MCS), basato sull’individuazione e parametrizzazione dei 3 elementi principali:
- la sorgente di contaminazione
- i percorsi di migrazione degli inquinanti attraverso le matrici ambientali
- i bersagli o recettori della contaminazione nel sito o nel suo intorno
Si può determinare un rischio per la salute umana unicamente nel caso in cui in un dato sito tutti e 3 gli elementi siano presenti e collegati tra loro, ovvero, che esista una sorgente di contaminazione che abbia raggiunto delle vie di migrazione (come delle falde sotterranee) che coinvolgano direttamente o indirettamente la vita quotidiana delle persone (l’acquedotto, campi di coltivazione circostante, pascoli di animali destinati all’alimentazione umana, etc.)
Al termine delle indagini preliminari si procede alle attività di preparazione e alla bonifica vera e propria.
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TEST PILOTA
Si effettuano dei test di bonifica utilizzando varie metodologie e specifici reagenti al fine di determinare il procedimento più adatto alla bonifica.
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PROGETTO DI BONIFICA
Dalle risultanti del test pilota viene poi redatto un documento di progettazione dell’intera bonifica, definendo tempi, modi, fasi e costi dell’intera bonifica.
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ESECUZIONE DI BONIFICA
L’intero processo di bonifica può durare anche 2 o 3 anni e si completa solo quando tutti i parametri rientrano in quelli definiti per legge.
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CHIUSURA E CERTIFICAZIONE
Al termine di tutti i lavori, viene steso il documento di chiusura con la certificazione dell’avvenuta bonifica. Documento che viene inoltrato agli enti preposti.