Il rinforzo e il consolidamento degli edifici, sia in cemento armato che in muratura, si rende necessario per diverse ragioni:

  • Danni da incendio
  • Danni da sisma
  • Danni accidentali (esplosioni, incidenti con mezzi meccanici, etc.)
  • Danni metereologici (alluvioni, trombe d’aria, tempeste, etc.)
  • Usura dovuta al tempo

Gli interventi hanno obiettivi diversi a seconda del materiale di base, della tipologia dei danni da risanare e delle condizioni ambientali nel quale si trova l’edificio:

  • ripristino dei dissesti strutturali
  • blocco dei fenomeni di degenerazione chimica/strutturale
  • riparazione dei danni da variazioni termiche (ad es. cicli di gelo e disgelo)
  • recupero delle funzionalità strutturali (cedimenti fondazionali, fessurazioni orizzontali e diagonali, sconnessioni, crolli localizzati, etc.)
  • contenimento dell’umidità di risalita e dei relativi danni
  • ripristino dell’aspetto estetico e della funzionalità degli ambienti

In passato gli interventi di consolidamento prevedevano solamente l’integrazione di elementi strutturali con ringrossi significativi della sezione o attraverso l’applicazione di piastre in acciaio secondo la tecnica del “béton plaqué”.

Questa metodologia, che da un lato garantisce un aumento delle prestazioni meccaniche statiche della struttura, dall’altro non risulta altrettanto efficace quando interviene l’azione dinamica, come ad esempio quella di un sisma.

Il moderno approccio nel consolidamento e rinforzo strutturale, recepito dalle norme tecniche per le costruzioni (Italia, D.M. 14.1.2008) e le recenti osservazioni sul campo eseguite in occasione degli ultimi eventi sismici italiani (L’Aquila 2009, Emilia 2012 e Amatrice 2016), hanno messo in evidenza la necessità di adeguare le strutture esistenti a nuovi parametri di resistenza, per garantirne la sopravvivenza alle sollecitazioni di scosse e dissesti. Questo può essere raggiunto grazie all’applicazione di rinforzi che siano efficaci, e allo stesso tempo realizzati nel rispetto dell’identità statica, architettonica e storica dell’edificio.

In caso di sollecitazione dinamica, un consolidamento che abbia preso in sola considerazione l’aumento geometrico della sezione, incrementa l’inerzia delle masse in gioco per l’intero edificio. Questo, in alcuni casi, può causare più danni che benefici, sarebbe quindi opportuno valutare l’impiego di tecnologie che, non alterino le masse sismiche, e che siano in grado di garantire l’aumento della resistenza e della complessiva duttilità dell’elemento oggetto d’intervento.

L’impiego di ringrossi di sezione non va sempre escluso in quanto può risultare indispensabile in un intervento di adeguamento o miglioramento sismico, purchè tale soluzione venga opportunamente valutata dal tecnico progettista. È proprio dallo studio attento della meccanica dei sistemi di rinforzo e di come interagiscono con i vari materiali da costruzione, che i ricercatori sono stati in grado di progettare nuovi sistemi di rinforzo composti da innovative matrici minerali, tessuti di fibre d’acciaio galvanizzato ad altissima resistenza e reti di fibre naturali di basalto che possono essere abbinate anche a trefoli in acciaio Inox.

Queste tecnologie innovative, mediante l’impiego di FRP (Fiber Reinforced Polymers) consentono di rinforzare le strutture danneggiate dall’incendio (solai, travi, pilastri, solette) non gravandole così di un aumento di carichi permanenti, evitando o riducendo gli interventi di demolizione, velocizzando il recupero degli edifici, riducendo l’onere del risarcimento assicurativo.

La scelta dei materiali, in un intervento di rinforzo, è fondamentale. Bisogna scegliere materiali compatibili con quelli esistenti, adatti alla situazione ambientale e alle funzionalità dell’edificio.

EDAM Soluzioni si occupa direttamente dell’ intero ciclo progettuale e tecnologico:

Analisi strutturali

Nel caso di una struttura danneggiata da esplosione o incendio è molto importante conoscere in maniera esauriente e tempestiva lo stato di integrità delle strutture.

EDAM Soluzione procede, in fase preliminare alle indagini in sito non distruttive (che non vanno ad inficiare in nessun modo la stabilità della struttura) per determinare:

  • le caratteristiche dei materiali
  • la geometria delle strutture
  • il comportamento statico e dinamico delle strutture

Per stabilire quali tipi di rinforzi saranno necessari per ripristinare l’integrità strutturale del fabbricato.

Al termine delle operazioni, le stesse analisi saranno applicate in fase di verifica e collaudo.

 

Rinforzi strutturali

Una volta determinato lo stato delle strutture e la tipologia di intervento, EDAM Soluzioni interviene con le operazioni di rinforzo e consolidamento, riportando l’immobile alla sua integrità strutturale.

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