Si definisce demolizione l’insieme delle operazioni atte a ridurre una struttura o un apparato dalla sua funzione e dimensione iniziale ad un insieme ridotto delle parti che lo compongono. I materiali che ne risultano possono essere poi riciclati e riusati o conferiti ai centri e smaltiti come rifiuti.
Per procedere ad una demolizione si usano diverse attrezzature e metodologie. La stessa ne può risultare per tanto più o meno invasiva rispetto all’ambiente e alle strutture circostanti.
Demolizioni controllate edifici
Per le demolizioni controllate degli edifici vengono applicate diverse tecniche, che hanno l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto della demolizione sugli spazi e le strutture circostanti. L’esempio più spettacolare di demolizione controllata è l’abbattimento di un edificio molto alto in città, che viene fatto collassare su sé stesso tramite delle esplosioni controllate, senza danneggiare gli edifici limitrofi e facendo in modo che le macerie prodotte rimangano contenute in un determinato perimetro.
Ma le demolizioni controllate hanno molte altre applicazioni, meno scenografiche, ma non meno utili
Si veda il caso di un edificio parzialmente collassato a seguito di un incendio, invece che procedere alla demolizione totale della struttura è possibile procedere alla demolizione parziale della sola parte danneggiata, preservando la struttura integra. Così come in caso di ristrutturazione o di una demolizione di un fabbricato che confina con altri che devono rimanere intonsi.
Come si procede ad una demolizione controllata?
La demolizione controllata può essere effettuata con differenti modalità. Una delle più conosciute, come sopra scritto è l’uso di esplosioni controllate, ma trovano spesso applicazione anche metodologie più tradizionali come l’impiego di apposite pinze e cesoie. In casi specifici invece, si procede alla meno conosciuta (ai non addetti), idrodemolizione, che grazie a lance che erogano getti controllati di acqua fredda ad altissima pressione permette interventi mirati, precisi e senza la produzione di scintille (molto utile in ambienti a rischio di esplosione). Il flusso dell’acqua calibrando portata, pressione e temperatura arriva ad avere un potere distruttivo pari a quelli di un martello pneumatico e di una cesoia, riducendo al minimo scintille e polveri prodotte.
La vera differenza in una demolizione controllata eseguita a regola d’arte, la fa l’esperienza e una attenta pianificazione delle attività, a seguito di uno o più sopralluoghi tecnici e opportune analisi strutturali in loco. A seguire viene redatto il piano della demolizione e si può procedere con le operazioni di demolizione e successivo smaltimento dei rifiuti.